Visualyzer ESA- Monaco di Baviera

Uno dei primi stand sensoriali. Il visitatore poteva scegliere tra acqua, fuoco e vento. Un grande schermo riproponeva clip evocativo ed un diffusore di aromi diffondeva l'essenza relativo.

Visualyzer ESA- Monaco di Baviera 

La grande difficoltà nel progettare uno Stand per questa macchine è che queste macchine devono funzionare in quanto i visitatori più che "vedere" vogliono "provare". Quindi nessun pavimento rialzato per nascondere cavi, elettricità da distribuire, ma anche aria compressa ed aspirazione. Bisogna quindi adottare uno stile industriale.

Il contratto che stipuliamo con gli allestitori prevede che lo stand sia consegnato finito e pulito la sera di due giorni prima dell'apertura. Eccone un esempio.

Lo stand di circa 200 mq è stato allestito con una architettura molto clean. Grande spazio si è dato a dei tavolii touch che, grazie alla digitilizzazione di tutta la produzione, sono stati utilizzato dai visitatori. 

Nel 2019 si è voluto "esporre" i concetti che animano la filosofia dell'azienda, tra questi la grande vicinanza all'ambiente, Per questo si è voluto costruire una torre con centinaia di piantine, un grande schermo inserito nel verde replicava una cascata e proponeva le Keyword della strategia. Lo stand ha avuto una grande eco sulla stampa, sia locale che internazionale. 

Le piantine, a fine fiera, sono stati donate ad alcuni Istituti Scolastici Agrari.

Nel 2018 la ETA ha compito 40 anni. Nello stand è stato montato un grande video 15 metri per 1 mt di altezza. Sul video scorrevano quarantanni di cronaca e storia inserendo nel racconto gli eventi importanti per l'azienda. Ovviamente le immagini collegate agli avvenimenti sportivi (leggi Valentino, Ferrari, Milan e Juventus) sono stati i più applauditi.

Può capitare di dover allestire Stand in zone fuori dai normali circuiti. Questo richiede un ulteriore lavoro nel realizzare piani di montaggio chiari ed esaustivi. Quasi sempre ci si riesce,